Annunciati come in futuro dell’AI e, forse, dell’umanità, due dispositivi AI indossabili con intelligenza artificiale, il Rabbit R1 e il Humane AI Pin, stanno ancora facendo parlare di sé, purtroppo, non per i motivi migliori. Due dispositivi presentati con grandi aspettative che, alla prova dei fatti, non sono state soddisfatte.
Rabbit R1: Problemi di Gioventù
Il Rabbit R1 è stato lanciato con l’intento di diventare un assistente personale AI indossabile, promettendo di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Tuttavia, le recensioni iniziali sono state tutt’altro che positive. Gli utenti hanno segnalato diversi problemi hardware, tra cui una batteria che dura solo 60-90 minuti e un’interfaccia utente scomoda e poco intuitiva. La costruzione del dispositivo è stata descritta come economica e di bassa qualità, con materiali plastici che non rispecchiano il prezzo richiesto.
Humane AI Pin: Una Delusione Costosa
Il Humane AI Pin, con un prezzo di $700 e un abbonamento mensile obbligatorio di $24, doveva essere un dispositivo AI rivoluzionario. Doveva rispondere ai comandi vocali, interagire con l’ambiente circostante e facilitare le comunicazioni. Tuttavia, le recensioni sono state implacabili. The Verge ha assegnato un punteggio di 4 su 10, citando che il dispositivo “non funziona la metà delle volte” e “è di una lentezza esasperante”. Anche il celebre youtuber MKBHD ha definito l’AI Pin “il peggior prodotto mai provato”.
Le Critiche Online
Le critiche ai dispositivi Rabbit R1 e Humane AI Pin non si sono fermate qui. Molti altri youtuber e siti specializzati hanno evidenziato gravi problemi sia a livello di hardware che di software. Le IA integrate spesso non forniscono risposte soddisfacenti e non riescono a svolgere le funzioni promesse nei video promozionali. Dave2D, un altro famoso recensore, ha sottolineato che entrambi i dispositivi non fanno nulla che uno smartphone non possa già fare, suggerendo che potrebbero essere tranquillamente delle semplici app.
Il Potenziale Futuro dei Dispositivi AI
Nonostante queste delusioni, è importante ricordare che l’intelligenza artificiale è ancora in una fase iniziale del suo sviluppo. I primi telefoni cellulari erano ingombranti, costosi e limitati, ma oggi sono diventati strumenti indispensabili della nostra vita quotidiana. Allo stesso modo, i dispositivi AI come il Rabbit R1 e il Humane AI Pin stanno affrontando le loro difficoltà iniziali, ma rappresentano comunque passi avanti significativi nella tecnologia.
E ora?
Recentemente è emerso che Humane sta cercando di vendersi per una cifra vicina a 1 miliardo di dollari dopo il flop del suo AI Pin, un dispositivo confuso, costoso e alla fine piuttosto inutile.
Rabbit R1 probabilmente se la passa meglio, complice il fatto che costi sensibilmente meno e che sia, di fatto, un’applicazione Android con un guscio intorno.
E se il futuro dei dispositivi AI fosse semplicemente un’App per smartphone?
Appunto.